Politica della Federazione Russa

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Politica nella Federazione
Russa

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La Politica della Russia

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Politica della Federazione Russa

Categorie: Politica, Diritto e Stato

La Federazione Russa (a cui ci si riferisce comunemente come Russia) è una repubblica federale di tipo semi-presidenziale. Secondo la costituzione, il presidente è il capo dello stato e di un sistema multipartitico dove il potere esecutivo viene esercitato dal governo, guidato dal Primo ministro, che viene nominato dal presidente e approvato dal parlamento. Il potere legislativo viene gestito dalle due camere dell'Assemblea federale.

A partire dall'indipendenza in seguito al collasso dell'Unione Sovietica alla fine del 1991, la Russia ha affrontato varie sfide e complicazioni negli sforzi per creare un sistema politico che riuscisse a funzionare democraticamente dopo settantacinque anni di governo sovietico. Alcune figure importanti nel branco legislativo ed esecutivo ebbero posizioni contrastanti sulla direzione politica della Russia e gli strumenti governativi che dovevano essere usati per seguirla. Il conflitto raggiunse l'apice tra il settembre e l'ottobre del 1993, quando il presidente Boris Eltsin usò le forze armate per sciogliere il parlamento e indire nuove elezioni legislative. Questo evento segnò la fine del primo periodo costituzionale in Russia, che era stato marcato dalla costituzione adottata dalla Repubblica Russa nel 1978. Nel dicembre 1993 venne adottata una nuova costituzione, la quale dava poteri più forti al presidente.

Con una nuova costituzione ed un nuovo parlamento che rappresentava i diversi partiti e fazioni, la struttura politica russa in seguito mostrò diversi segni di stabilizzazione. Poiché il periodo di transizione si estese fino a metà degli anni '90, il potere del governo nazionale continuò a diminuire di pari passo all'aumento delle concessioni politiche e governative di Mosca alle regioni. Nonostante l'attrito fra il branco esecutivo ed il branco legislativo sia stato parzialmente risolto dalla nuova costituzione, i due branchi continuarono a rappresentare visioni fondamentalmente opposte a proposito del futuro della Russia. Generalmente l'esecutivo è rimasto il centro della tendenza alla riforma, mentre la Duma è stata il bastione dei comunisti antiriformisti e dei nazionalisti.

Indice

[modifica] Elezioni in Russia

La Russia elegge a livello federale un Capo di Stato, il Presidente, e un Parlamento, l'Assemblea Federale della Federazione Russa. Il Presidente viene eletto per un mandato di quattro anni direttamente dal popolo; l'Assemblea Federale (Federalnoe Sobranie) è un Parlamento bicamerale. La Duma (Gosudarstvennaja Duma), la camera bassa, conta 450 membri eletti ogni quattro anni con il sistema proporzionale. Il Consiglio Federale (Sovet Federatsii) conta 178 membri: 2 delegati per ogni regione. Le elezioni sono generalmente libere, anche se l'uso dei mezzi di informazione è talvolta non regolare.

[modifica] Storia

Dopo la caduta dell'URSS, si sono tenute quattro elezioni per la Presidenza e quattro per il Parlamento. In entrambe, il Partito Comunista è stato dapprima sotto il 20% dei voti, poi è risalito fino al 30%, ma nelle ultime due elezioni è di nuovo crollato al 10%.

Nelle quattro elezioni presidenziali, solo in una (nel 1996) è stato necessario il secondo turno. Ci sono stati due Presidenti, Boris Yeltsin, eletto nel 1991 e nel 1996 e Vladimir Putin nel 2000 e nel 2004 (Yeltsin aveva già ceduto il potere a Putin nel 1999). I candidati del Partito Comunista sono sempre arrivati secondi, prima Nikolaj Ryžkov nel 1991, poi Gennadzj Zjuganov nel 1996 e nel 2000 e infine Nikolaj Kharitonov nel 2004. Solo nel 1996 c'è stato un altro candidato che ha ottenuto più del 10% dei voti al primo turno, Aleksandr Lebed. La prossima elezione presidenziale si terrà nel 2012.

Nelle elezioni parlamentari, il Partito Comunista fu il maggiore partito nelle elezioni del 1995 (35%) e del 1999 (24%). Gli unici altri fattori costanti sono stati il Partito Liberal Democratico di Russia, che è passato dal 5 al 15% del voti, e Jabloko, che ha conquistato il 10% delle preferenze nel 1995 e il 5% nelle altre tre elezioni. Gli unici altri partiti che hanno ottenuto più del 10% dei voti sono stati Scelta della Russia, con il 16% nel 1993, La Nostra Casa è la Russia con il 12% nel 1995, il Partito di Unità di Russia con il 23%, Madrepatria-Tutta la Russia con il 13% e la Fazione dei Deputati del Popolo, con il 15% nel 1999, un'alleanza del Partito di Unità di Russia e Madrepatria, che è divenuto il maggiore partito con il 38% nel 2003. Le ultime elezioni parlamentari si sono tenute il 2 dicembre 2007.

[modifica] Partiti politici russi

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